CreazioniLuce, colore, forma: un gioiello è un’idea tridimensionale. Il foglio su cui la creatività prende nota, riesce a trattenere ben poco quella brillantezza e quella preziosità che, come per istinto naturale, devono sprigionarsi e prendere corpo dando vita ad un gioiello.Dal 1925 il gruppo dei creativi, il motore di Crescenzi, continua a ideare capolavori di alta gioielleria, tant’è che oggi l’Azienda figura fra i più rinomati laboratori in Italia e in Europa. “Le sfide di allora e quelle di adesso sono rimaste molto simili, nel senso che vince sempre l’interpretazione unita alla qualità, all’eleganza della linea, alla ricercatezza del particolare, ad una raffinata lavorazione artigianale. Naturalmente è importante il design, legato alle tendenze di stile, ma senza dimenticare quel particolare tocco classico che rende la creazione sempre attuale.” Nunzi e Marina Crescenzi spiegano così i motivi del formidabile connubio tra tradizione e modernità che da sempre contraddistingue i loro gioielli, e aggiungono: “Un gioiello deve possedere diverse doti. Non basta che sia realizzato con le più accurate tecniche di finitura, deve anche essere femminile, morbido e leggero, deve illuminare chi ha la fortuna di possederlo, deve sì essere desiderato dalla donna ma al tempo stesso essere capace di suscitare l’attenzione e l’ammirazione di un uomo”.